FILAST - ORCHE
CAPODANNO 2023
Tutto l’anno sia gioioso
Con risate a più non posso
Perché il riso amici miei
Mette in moto le endorfine
E il dolore si sopporta
Quasi fosse divertente.
Figurarsi I giorni belli
Quanto appaiono splendenti!
Via le guerre e le influenze
I pensieri quelli brutti
Getterete nei rifiuti
E terrete nella mano
Quasi fossero gioielli
Ciò che abbiamo di regalo.
Ché la vita amici cari
qualche cosa dona sempre.
maurizio
AUGURI 2022
OTTONARI PER GLI AMICI VECCHI E NUOVI PRESENTI NELLA MIA TESTA
Agli AMICI mi rivolgo
Quindi a VOI uno per uno
E a coloro che voi amate
Io da qui POCO VI DICO:
pandemia, siate lontani
cauti al bere ed al mangiare
state attenti a quei malanni
che vi danno da pensare
NOI LA VITA REGOLIAMO
E PER QUESTO ECCO GLI AUGURI:
SE VOGLIAMO ANDARE AVANTI
fino a quando ci è concesso
IO VI AUGURO LA FORZA
tutto quello che ci serve
È la FORZA CHE CI AIUTA
a risolvere i problemi
a rimetterci sui piedi
se cadiamo nelle buche,
è la forza amici miei
che ci fa vedere luce
che per altri è oscurità ,
è la forza che ci dÃ
la pazienza ed il sorriso
che disegna il nostro volto
pure nelle avversitÃ
================================
Anno 2021 – agli AMICI
PER GLI AUGURI CHE VI FACCIO
Io vi penso in una strada
Dentro un campo di Provenza
Di lavanda profumata
E papaveri qua e lÃ
Camminate e vi lasciate
Il ricordo di un’annata
Molto brutta in veritÃ
Procedete costruendo
Un bagaglio di certezze
Che dovete accumulare
Perché proprio ciò che importa
È di credere in qualcosa
Non intendo nelle favole
MA NEL GIORNO CHE OCCUPIAMO
NELLE COSE CHE FACCIAMO
NEI VALORI IN CUI CREDIAMO
Questo è ciò che rende all’uomo
La sua grande umanitÃ
Perché l’uomo tale e quale
La nutella non la mangia
La mattina a colazione
Né si affaccia dal balcone
Per predire cose insulse
l’uomo vero chicchessia
Operaio o grande esperto
Pensatore o maniscalco
Nella sua bottega fa
Il lavoro che ci occorre
Senza battiti di mani
Ma soltanto per un GRAZIE
Che gli arriva dalle teste
Della gente come lui
DICO QUESTO a tutti quanti
Siate liberi e felici
Fate in modo che gli amici
Non vi cantino le lodi
Siano invece a voi vicino
E vi stringano le mani
primi di gennanio dell'anno 2021
============================================
per l’anno 2020
UN EVENTO IL NUOVO ANNO
Non so scrivere poesie
Scrivo versi o poco più
Se volete mi ascoltate
Altrimenti ve ne andate
Voglio bene a tutti quanti
Questo è certo pure ai santi
Anche se non li conosco
E per questo vi dimostro
Quanti accolgo nel mio cuore
Voglio bene a chi è vicino
A chi viene da lontano
Al dottore e al contadino
Sono tutti amici miei
C’è chi proprio non sopporto
E divento ahimè, razzista!
È colui che è sì cretino
Che si lascia accalappiare
Dal politico di turno
Il dio Crono dai suoi sacchi
Manda via le ore e i giorni
Inflessibile e severo
Non si spera nei ritorni
Ecco dunque il tempo va
E per questo, amico caro
Il dovere che noi abbiamo
È pensare nel profondo
Delle cose rilevanti
Guai a fidarsi di qualcuno!
Senza chiedersi: è un cretino?
Un idiota un fannullone
O soltanto un ignorante
Come sempre presuntuoso?
Io lo so perché la gente
Non sa leggere il presente
Non ricorda il già passato
Né prevede il giorno dopo
Non si accorge, è quel che dico
Che una volta che hai sbagliato
Non si può più rimediare
È il dio Crono a comandare
Stiamo attenti per favore
Meditiamo quale male
È minore di quell’altro
Molte volte qui da noi
Sono andati a governare
Gente pure incompetente
Gente che proprio in realtÃ
Cose assurde ha nella testa
Sicché accade molto spesso
Che i cretini a cuor leggero
Sono certi di cambiare
il passato con un calcio
ed invece poi si dolgono
perché il calcio gli ritorna
tra le natiche e le arrossa
Agli AMICI e a CHICCHESIA
Qui gli AUGURI mando io
Un Duemilaventi e oltre
Mando con la profezia
Che già pensa ai giorni in cui
Tutti quanti affronteremo
I problemi della vita
Senza ansie e pentimenti
Ma con tanti sentimenti
Sia ogni giorno sulla terra
E finché c’è tanta guerra
Tutti noi come in miseria
Rimaniamo a bocca asciutta
E abbracciare dei fratelli
Non sarà che un’illusione
Che ben presto svanirÃ
Io non credo nelle feste
Credo sì che un nuovo anno
Possa invece regalare
A ciascuno un po’ di CALMA
Con la calma noi possiamo
Meditar su ciò che abbiamo
Questo qui passo agli amici:
SIATE CALMI. Tu a chi lo dici?
Filast-orche
meditazioni ricorrenti
Nonso scrivere poesie
Scrivo versi o poco più
Se volete mi ascoltate
Altrimenti ve ne andate
Vogliobene a tutti quanti
Questo è certo pure ai santi
Anche se non li conosco,
E per questo vi dimostro
Quanti accolgo nel mio cuore
Voglio bene a chi è vicino
A chi viene da lontano
Al dottore e al contadino
Sono tutti amici miei.
C’è chi proprio non sopporto
E divento ahimè! Razzista,
È colui che è sì cretino
Che si lascia accalappiare
Dal politico di turno
Il dio Crono dai suoi sacchi
Manda via le ore e i giorni
Inflessibile e severo
Non si spera nei ritorni
Ecco dunque il tempo va
E per questo, oh fratel mio
Il dovere che noi abbiamo
È pensare nel profondo
Delle cose rilevanti
Guai! a fidarsi di qualcuno
Senza chiedersi: è un cretino?
Un idiota un fannullone
O soltanto un ignorante
Come sempre presuntuoso
Io lo soperché la gente
Non sa leggere il presente
Non ricorda il già passato
Né prevede il giorno dopo
Non si accorge, è quel che dico,
Che una volta che hai sbagliato
Non si può più rimediare
È il dio Crono a comandare
Stiamo attenti per favore
Meditiamo quale male
È minore di quell’altro
Molte volte qui da noi
Sono andati a governare
Gente pure incompetente
Gente che proprio in realtÃ
cose assurde ha nella testa
Sicché accade molto spesso
Che i cretini a cuor leggero
Sono certi di cambiare
il passato con un calcio
ed invece poi si dolgono
perché il calcio gli ritorna
Agli amici qui gli AUGURI
Mando con la profezia
Che già pensa ai giorni in cui
Tutti quanti affronteremo
I problemi della vita
Senza ansie e pentimenti
(2018)
Per gli auguri che mi fate
Tutti quanti dove state
Io vi mando in un paese
Che nemmeno credereste
Ha le strade lastricate
Di gioielli e rose rosse
Con cui scrivo: GRAZIE TANTE
E per questo mando anch’io
Tutti voi nel nuovo anno
(2017)
Io non credo nel Natale
Credo sì che tale e quale
Sia ogni giorno sulla terra
E finché c’è tanta guerra
Tutti noi come in miseria
Rimaniamo a bocca asciutta
E abbracciare dei fratelli
Non sarà che un’illusione
Che ben presto svanirÃ
Io non credo nelle feste
Credo sì che un nuovo anno
Possa invece regalare
A ciascuno un po’ di CALMA
Con la calma noi possiamo
Meditar su ciò che abbiamo
Questo qui passo agli amici:
SIATE CALMI. Tu a chi lo dici?
(2016)